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COME MANETENERE DENTI E BOCCA PULITI: 5 cose da sapere

21 Maggio 2020

“Lavarsi i denti dopo ogni pasto, non mangiare zuccheri e caramelle”. Chiunque è a conoscenza di questi semplici regole che vengono insegnate fin da bambini. Ma sono realmente corrette? nella quotidianità vengono rispettate?

Lavarsi i denti risulta spesso una seccatura, anche se la maggior parte delle persone non lo ammette neanche a loro stessi. Chi è più bravo vince la “fatica” mentre chi è un po’ più pigro a volte decide che si può farne anche a meno, andando così incontro a rischi più gravi.

 

Sei consapevole che lavarsi i denti è importante ma allo stesso tempo credi che, se anche non li lavi una volta, non succede nulla. Se questa unica volta accadesse realmente quasi mai, ovvero una volta all’anno, il tuo ragionamento non è sbagliato. Ma la maggior parte delle volte, succede che la pigrizia ti porti a non lavare i denti più spesso. Ma cosa accade in bocca?

 

La mancanza di igiene orale permette al cibo di incastrarsi tra i denti, agli zuccheri e all’acidità di attaccare lo smalto e al tartaro di sedimentarsi sui denti e sotto le gengive. Con il tempo questo comporta un reale indebolimento della dentatura, aumentando di molto l’insorgere di carie e problematiche legate alla poca igiene.

Per evitare o diminuire il rischio di presenza di tali situazioni è opportuno rispettare quanto insegnano gli igienisti dentali, mantenendo costanza nell’esecuzione della pulizia del proprio cavo orale. Scopriamo ora come fare.

 

  1. Lavare i denti dopo i pasti

La prima buona regola da seguire è quella più conosciuta, ovvero lavare i denti dopo i pasti.

Questa abitudine permette di mantenere i denti puliti e di evitare che rimangano incastrati tra i denti residui di cibo. Se sono stati assunti cibi acidi è più opportuno sciacquare la bocca con dell’acqua prima di spazzolare per evitare che gli acidi vadano stretto contatto con lo smalto.

 

Per spazzolare secondo il corretto metodo i denti è necessario rispettare alcune attenzioni e non lavare con velocità e superficialità.

I denti, infatti, vanno lavati per almeno due minuti, dedicando circa 30 secondi a quadrante. Durante lo spazzolamento è importante non premere sulle gengive e non strofinare in maniera orizzontale onde evitare la retrazione gengivale per spazzolamento.

Ricordarsi inoltre di strofinare con delicatezza anche la lingua aiuta per eliminare i batteri presenti e non avere alito cattivo o sapore in bocca non piacevole.

 

  1. Lo spazzolino

Spazzolino elettrico o manuale?

Non esiste un vero prescelto tra i due. Dipende molto dalle abitudini di ognuno e dalla situazione del cavo orale.

Lo spazzolino elettrico, molto meglio se dotato di sensore di pressione, da la possibilità di controllare la forza di spazzolamento e il tempo che si impiega nel lavaggio dei denti. Il sensore di pressione è molto importante per evitare che si prema troppo in fase di lavaggio, che potrebbe comportare una serie irritazione e recessione delle gengive. Il sensore, che si illumina quando percepisce una pressione troppo forte, è utilissimo per procedere nella corretta pulizia dei denti senza danneggiare le gengive. La sua rotazione, inoltre, permette di eliminare con più facilità la placca e il tartaro.

Riguardo lo spazzolino manuale, sul mercato sono presenti varie tipologie di spazzolini, morbidi e rigidi, con le setole in silicone o altri materiali. Se non sono presenti specifiche indicazioni, è opportuno utilizzare uno spazzolino medio morbido con setole in silicone in modo che lo smalto non venga rovinato.

Un accorgimento, che spesso non è conosciuto, è quello di evitare di ricoprire subito lo spazzolino con i cappucci in plastica, perché questi, trattenendo l’umidità tra le setole, aiutano il proliferarsi di batteri. Un buon modo è quello di lasciar asciugare lo spazzolino e solo dopo proteggerlo.

 

  1. Il Dentifricio

La scelta del dentifricio è spesso condizionata dalla consistenza e dal suo sapore. Questi parametri però non sono i più importanti da valutare quando si procede all’acquisto. Spesso, in base alla situazione orale specifica, il dentista o l’igienista dentale consigliano cosa utilizzare, ma in termini generali è importante conoscere cosa serve ai nostri denti per far sì che rimangano sani e splendenti più a lungo possibile.

Le composizioni dei dentifrici sono moltissime, ogni casa produttrice cerca di utilizzare delle leve per far preferire il suo prodotto piuttosto che quelli della concorrenza. Ciò che è importante guardare però sono due principali elementi: il perossido di calcio e il fluoro.

Il perossido di calcio, la cui funzione è quella di proteggere lo smalto del dente, aiuta il dente a non demineralizzarsi e quindi deteriorarsi.

Il fluoro invece è molto utile contro la formazione di carie, in quanto aiuta ad eliminare gli attacchi prodotti dagli acidi che si nutrono di zuccheri e batteri, e che a loro volta rovinando lo smalto deteriorano il dente, fino alla formazione di carie.

Il formarsi della schiuma del dentifricio è importante per detergere l’intero cavo orale e mantenere pulita la dentatura, tutelandola dal proliferarsi di agenti dannosi.

 

  1. Il filo interdentale

Il filo interdentale è uno strumento che deve essere sempre presente nel kit dedicato all’igiene orale.

Almeno una volta al giorno è importante utilizzare il filo, per eliminare tutti i residui di cibo e placca che si formano durante i pasti. Molto spesso il filo viene utilizzato solo se si percepisce qualcosa tra i denti che non si è riusciti a togliere con lo spazzolamento. Questo processo però è totalmente errato.

Il filo interdentale va utilizzato prima di lavarsi i denti. Risulta opportuno, infatti, passare tra ogni dente il filo in modo da eliminare qualsiasi residuo presente. Questi sono molto pericolosi perché spesso con il semplice spazzolamento non vengono eliminati e diventano protagonisti nella creazione di carie.

Dopo aver passato il filo si procede nello spazzolamento in modo da detergere l’intero cavo orale.

 

  1. Non sciacquarsi bocca dopo aver lavato i denti

L’abitudine porta a sciacquarsi l’intera bocca appena finito di lavare i denti, con l’obiettivo di eliminare tutto il dentifricio presente. Questa è un’abitudine che non è corretta.

Se si evita di sciacquare subito la bocca si permette a tutte le sostanze presenti nel dentifricio di rimanere in bocca e, grazie alla loro azione benefica, di rafforzare la dentatura. Per questo motivo è utile sputare quanto in eccesso senza procedere immediatamente allo sciacquo.

 

L’importanza di rispettare e tutelare la tua igiene orale è fondamentale perché in questo modo puoi tutelare la tua salute orale. L’abitudine quotidiana di investire pochi minuti per tutelare il sorriso è un ottimo modo di utilizzare il tuo tempo. Per questo motivo è allo stesso modo importante procedere, con cadenza periodica di circa sei mesi, alla seduta di ablazione tartaro eseguita da un’igienista dentale che oltre togliere placca e tartaro e ridare splendore al sorriso, aiuta a tenere monitorato lo stato di salute.

Richiedi l’appuntamento per l’igiene dentale e monitorare la salute della tua bocca. Chiama il numero 800 781 570

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