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Retrazione gengivale. A rischio i tuoi denti?

25 Maggio 2020

La recessione gengivale è un caso che si manifesta di frequente in forme più o meno gravi ed è causato dall’invecchiamento e da abitudini non corrette di igiene orale.

Ma cosa c’è da sapere quando le gengive si ritirano?

Quando ti accorgi che la gengiva non copre più i o il dente come eri abituato a vedere inizi da subito a preoccuparti perché l’impressione è quella che il dente stia scendendo e quindi potrebbe esserci il rischio di perderlo. Questo non è vero, o meglio non è cosi immediato.

 

Devi innanzitutto sapere che il motivo del verificarsi di questa situazione è spesso dato da uno scorretto metodo di spazzolamento dei denti. Probabilmente, senza nemmeno renderti conto, quando ti lavi i denti lo fai con forza, comprimendo lo spazzolino sulle gengive e utilizzando un moto orizzontale, che se ripetuto nel tempo, indebolisce e rovina la gengiva che copre il dente, fino a far sì che questa diminuisca. Se in più il tuo spazzolino ha le spatole dure e rigide, questo aumenta di molto la recessione gengivale, in quanto molto più aggressivo rispetto uno con spatole morbide e flessibili.

 

Durante la vita quotidiana, la presenza di recessione gengivale può rilevarsi sgradevole per due principali situazioni: l’aspetto estetico e l’accentuata sensibilità.

Durante l’assunzione di cibi o bevande capita spesso di percepire un fastidio imemdiato, dato dal passaggio della sostanza sulla parte del dente scoperto dalla gengiva, dove è meno presente lo smalto e quindi la zona è molto più sensibile.

Il caldo e il freddo si percepiscono subito ma anche le sostanze acide, solitamente nemiche dello smalto dentale, provocano fastidio o addirittura dolore.

 

La cosa importante che devi fare è non trascurare la recessione genivale perché oltre a procurarti fastidio durante la tua quotidianità, potrebbe anche degenerare formando poi complicanze. Il dente infatti con il colletto scoperto è più delicato e quindi più soggetto ad attacchi batterici e formazione di carie. Se l’igiene in più non è attenta e scrupolosa, a ridosso della gengiva rovinata si deposita il tartaro, difficile da eliminare attraverso l’igiene autonoma da casa, che a sua volte potrebbe dare il via al formarsi di tasche paradontali. La paradontite può degenerare fino alla perdita dei denti.

Cosa devi fare quindi?

 

La cosa più importante da fare è imparare ad utilizzare nella maniera corretta lo spazzolino, in modo da non continuare a rovinare le gengive.

Per mantenere sotto controllo e monitorata la situazione è opportuno effettuare delle sedute periodiche di igiene e ablazione tartaro con l’igienista presso uno studio dentistico. Durante questa seduta, infatti, l’igienista provvederà ad eliminare, se necessario, anche il tartaro appena sotto gengiva. Contestualmente è opportuno che anche il dentista esegua un controllo.

 

Se la recessione gengivale è ad uno stadio avanzato che crea forte fastidio e anche inestetismi potrebbe essere allora opportuno eseguire un intervento di riposizionamento della gengiva. Per valutare tale situazione è opportuno che il dentista esegua una visita e valuti lo specifico caso, in modo da poter consigliare la soluzione migliore seconda le esigenze del paziente.

Chiama il numero verde 800 781 570 e prenota la prima visita gratuita.  Non toglierti mai la possibilità di sorridere!

 

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